Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n° 81 del 7 Aprile e attiva a partire dal 22 Aprile 2018 la lista, non ancora definitiva, degli interventi e le opere che non richiedono più titolo abitativo (Cil, Cila, Scia o permesso di costruire).
Scopo del decreto legislativo è quello di contenere la differenza di interpretazione tra comuni e regioni per una serie di opere, semplificando la burocrazia. Mentre per alcune di queste era già scontato che non servisse autorizzazione per altri casi limite questo glossario fa chiarezza in modo da evitare contestazioni o interpretazioni restrittive da parte degli enti locali.
Concretamente, vengono messe in edilizia libera alcune opere di arredo da giardino oggetto di frequente contestazione: muretti, fontane, ripostigli per attrezzi, ricoveri per animali. Ma anche gazebo e pergolati. Una semplificazione che riguarderà anche le tensostrutture: per installarle servirà una comunicazione, mentre tutte le attività successive saranno libere. Stesso discorso per l’adeguamento degli impianti di estrazione fumi, spesso oggetto di contenzioso nei rapporti tra vicini.
Di seguito il PDF del glossario proveniente direttamente dal sito italiasemplice.gov.it